Zazzarazzaz | Briccobracchi

Prezzo scontato€29,00

Bianco
Piemonte (IT)
Timorasso dei Colli Tortonesi DOC
Timorasso 100%
Degustalo entro 5 anni
14% vol.

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Produzione e affinamento

Il vigneto di riferimento è Il Cantico, nel comune di Montale Celli, a 350 metri sul livello del mare, condotto con metodi biologici. Un cru di trent’anni che affonda le radici in marne bianche e calcare, con esposizione a sud: un terroir che garantisce maturazioni complete, concentrazione e una naturale ampiezza aromatica. Le rese sono contenute (circa 60 quintali per ettaro); vendemmia manuale per portare in cantina un frutto integro e maturo.

Vinificazione fuori dagli schemi: fermentazione spontanea con lieviti indigeni in anfore di terracotta non vetrificate, 15 giorni di fermentazione alcolica e 25 giorni di macerazione sulle bucce, che conferiscono al vino complessità tannica e un colore unico. L’affinamento avviene per sei mesi nelle stesse anfore e successivamente in acciaio, prima dell’imbottigliamento, senza filtrazioni né chiarifiche. Una produzione artigianale di appena 850 bottiglie, sigillate con sughero naturale. Solo 850 bottiglie l'anno.

Analisi organolettica

Esame visivo

Giallo senape luminoso, che vira verso sfumature aranciate dovute alla macerazione.

Esame olfattivo

Al naso emergono note di frutta appassita, albicocca disidratata, fieno ed erbe officinali, arricchite da accenni agrumati e una traccia di confettura di albicocca. Il bouquet è ampio e cangiante, con continui richiami alla terra.

Esame gustativo

Al palato è ricco e profondo, caldo e avvolgente, con un ingresso materico e quasi masticabile, ma subito ravvivato da una sapidità vibrante e da un’acidità tesa che danno ritmo e scorrevolezza. Le note di frutta evoluta si fondono a un finale lungo e minerale, segnato da freschezza e da un ritorno leggermente tannico. Un bianco capace di sorprendere chi cerca emozioni autentiche.

Indice contenuti

Dal vigneto alla tavola: scopri il nostro vino

Pronti per un viaggio alla scoperta del Zazzarazzaz | Briccobracchi? Ora ti porteremo ad approfondire ogni aspetto di questo vino eccezionale attraverso tre sezioni chiave:

Cantina

Vieni a conoscere la storia e i valori della cantina che con passione coltiva e trasforma le uve in vino

Territorio

Immergiti nella terra che dà vita a queste uve uniche, scoprendo il clima e il terroir che influenzano il suo carattere

Abbinamenti

Ottieni consigli esperti sugli abbinamenti perfetti che esalteranno sia il vino sia il tuo pasto

La cantina

Paese: Italia

Regione: Piemonte

Ettari vitati: 1

Briccobracchi

La cantina nasce ufficialmente nel 2018 a Dogliani, nel casolare di BriccoBracchi, a 500 metri di altitudine. Qui Sara Calcagno e Marco Battaglino hanno scelto di dedicarsi a un progetto tanto visionario quanto radicato nella tradizione: rinunciare a parte di vecchie vigne di Dolcetto per innestare nuove barbatelle di Timorasso, vitigno da loro amato.

Briccobracchi

Le prime vinificazioni hanno trovato ospitalità da Nicoletta Bocca di San Fereolo, dove Sara ha affinato la propria esperienza. Oggi i loro vini esprimono territorialità, convivialità e quella “sana follia” che caratterizza la filosofia della coppia.

Regione e territorio

piemonte

Grandi vini che esprimono la perfezione di un terroir

Piemonte

Grandi vini che esprimono la perfezione di un terroir

Piemonte

Grandi vini che esprimono la perfezione di un terroir

Piemonte

In Piemonte le prime tracce di viticoltura risolgono a epoche preromaniche (esattamente all'età del Bronzo, intorno al 1500 a.C.) e anche se oggi l'apice qualitativo si trova nei grandivini rossi, in questa regione la produzione di vini bianchi e spumanti restituisce prodotti eccelsi.

Il ruolo del Piemonte è stato fondamentale per lo sviluppo della moderna enologia Italiana, qui infatti sono stati registrati i primi esempi di zonazione delle aree vitivinicole, estendendo ai vini italiani concetti come terroir e cru: grazie alla zonazione se un vino viene prodotto esclusivamente con uve provenienti da un’unico vigneto o parcella, la menzione geografica compare in etichetta e ne aumentailprestigio.

Oltre alle delimitazioni geografiche indicate nella cartina il Piemonte viene diviso in 8 zone che raggruppano le 16 DOCG e le 42 DOC regionali. Fra queste ricordiamo nel nord le famose Gattinara DOCG e Ghemme DOCG, vicino a Torino l'Erbaluce di Caluso DOCG, nel Monferrato le Barbera del Monferrato Superiore DOCG, Brachetto d’Acqui DOCG, Dogliani DOCG, Ovada DOCG, Gavi DOCG e Ruchè di Castagnole Monferrato DOCG, per finire con la Roero DOCG a sinistra del Tanaro e alla destra del fiume, nella Langa, con le celeberrime Barolo DOCG, Barbaresco DOCG e Dogliani DOCG.

In Piemonte ha avuto inizio la rivoluzione nel mondo del vino che ha riportato l’Italia ai vertici della produzione di alta qualità: qui vengono prodotti, a parte poche eccezioni, vini monovarietali, che esprimono al meglio le caratteristiche del terroir ed esaltano in modo magistrale il territorio piemontese.

Langhe

Langhe, un territorio unico per la produzione vitivinicola italiana. La presenza di valli e colline a quote altimetriche diverse, e le differenti esposizioni e ventosità, creano un’incredibile varietà di microclimi diversi. Così si generano condizioni molto particolari che consentono all’uva di declinarsi in varie espressioni. La zona del Dogliani è quella a clima più fresco, essendo vicina alle Alpi, e connotata da strette e alte dorsali collinari rivolte verso la fredda pianura cuneese. La zona del Barolo ha temperature intermedie,
essendo posizionata in una particolare area protetta dai venti ma influenzata sia dalle correnti alpine che dalle risalite di aria calda e umida dalla valle del Tanaro.

Le tre dorsali collinari che compongono la zona determinano una eterogeneità di paesaggi e, di conseguenza, microclimi.
La zona del Barbaresco è più omogenea, con temperature più miti e precipitazioni meno abbondanti. Il paesaggio connotato da strette vallate genera una ventosità maggiore rispetto alle due zone precedenti.
I terreni sono diversi: calcarei-marnosi, argillosi e sabbiosi e ghiaiosi. I principali vitigni coltivati sono: nebbiolo, barbera, dolcetto, arneis, freisa e favorita, e poi ci sono gli internazionali come chardonnay, cabernet sauvignon merlot e sauvignon blanc.

Le Langhe sono un territorio vinicolo italiano unico, con una varietà di microclimi e paesaggi unici, da Dogliani a Barolo e Barbaresco: produce vini complessi e distintivi grazie ai diversi terreni e alle diverse esposizioni

Abbinamenti e piatti consigliati

Abbinamento per concordanza

Per analogia questo Timorasso si può giocare con piatti dalla ricchezza aromatica: carni bianche al forno con erbe mediterranee, piatti di funghi, o persino una cucina asiatica dalle speziature calde, capaci di richiamare i toni fruttati e leggermente ossidativi del vino.

Abbinamento per contrasto

Per contrasto, la sua acidità e la componente tannica, frutto della macerazione sulle bucce, lo rendono un partner ideale con preparazioni succulente e anche dalla leggera tendenza dolce: pensiamo a un risotto alla zucca o a una finanziera piemontese, dove il sorso asciuga e ravviva il palato.

Si abbina bene a

Paste ripiene condite, carni bianche in umido, formaggi stagionati e anche piatti di mare dalle cotture lunghe, come zuppe e brodetti, cucina asiatica. La struttura e la spalla acida gli permettono di dialogare sia con la grassezza sia con la sapidità dei piatti più ricchi. Un bianco di razza, versatile a tavola o da degustare da solo, come vino da meditazione.

Abbinamento per concordanza

Per analogia questo Timorasso si può giocare con piatti dalla ricchezza aromatica: carni bianche al forno con erbe mediterranee, piatti di funghi, o persino una cucina asiatica dalle speziature calde, capaci di richiamare i toni fruttati e leggermente ossidativi del vino.

Abbinamento per contrasto

Per contrasto, la sua acidità e la componente tannica, frutto della macerazione sulle bucce, lo rendono un partner ideale con preparazioni succulente e anche dalla leggera tendenza dolce: pensiamo a un risotto alla zucca o a una finanziera piemontese, dove il sorso asciuga e ravviva il palato.

Si abbina bene a

Paste ripiene condite, carni bianche in umido, formaggi stagionati e anche piatti di mare dalle cotture lunghe, come zuppe e brodetti, cucina asiatica. La struttura e la spalla acida gli permettono di dialogare sia con la grassezza sia con la sapidità dei piatti più ricchi. Un bianco di razza, versatile a tavola o da degustare da solo, come vino da meditazione.

Pasta al forno

Un piatto della tradizione italiana ricco nei sapori e untuoso nella consistenza. Il ragù di manzo e besciamella regala profumi intensi e ampi. Per ottimi pranzi della festa.

Zuppa di Zucca e zenzero

Un primo piatto classico, tipico della stagione autunnale, di media struttura, intenso e di carattere, con un'ottima persistenza aromatica.

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