Nebbiolo | Taliano

Prezzo scontato€14,00

Rosso
Piemonte (IT)
Langhe Nebbiolo DOC
Nebbiolo 100%
Degustalo entro 4 anni
13,5% vol.

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Produzione e affinamento

Le uve Nebbiolo provengono dalle vigne più giovani dell’azienda, destinate a esprimere una versione più immediata e vivace del vitigno. La vendemmia è rigorosamente manuale, a metà ottobre.

L’uva viene vinificata in acciaio inox, con una macerazione breve sulle bucce per estrarre profumi e colore senza eccesso di tannino. Segue un affinamento di circa 12 mesi in legno, che ammorbidisce la struttura e arricchisce il profilo aromatico.
Il vino viene imbottigliato a dicembre dell’anno successivo alla vendemmia, pronto per essere gustato nella sua pienezza espressiva.
Il nome stesso richiama un detto dialettale: “Blaguma na vota”, ossia “una volta tanto atteggiamoci” — un invito a concedersi il piacere di un vino prezioso ma non pretenzioso.

Analisi organolettica

Esame visivo

Rubino trasparente con delicati riflessi granato, tipici del vitigno.

Esame olfattivo

Al naso si apre su profumi floreali e fruttati, con sentori di viola, ciliegia e piccoli frutti rossi, accompagnati da leggere note speziate.

Esame gustativo

Al palato è armonioso e fresco, il tannino è vivo ma ben integrato, e la chiusura rivela una piacevole scia fruttata e balsamica. Un Nebbiolo elegante e sincero, che conserva la complessità aromatica del vitigno ma con una beva disinvolta, perfetto per essere apprezzato anche da chi si avvicina per la prima volta ai grandi rossi delle Langhe.

Indice contenuti

Dal vigneto alla tavola: scopri il nostro vino

Pronti per un viaggio alla scoperta del Nebbiolo | Taliano? Ora ti porteremo ad approfondire ogni aspetto di questo vino eccezionale attraverso tre sezioni chiave:

Cantina

Vieni a conoscere la storia e i valori della cantina che con passione coltiva e trasforma le uve in vino

Territorio

Immergiti nella terra che dà vita a queste uve uniche, scoprendo il clima e il terroir che influenzano il suo carattere

Abbinamenti

Ottieni consigli esperti sugli abbinamenti perfetti che esalteranno sia il vino sia il tuo pasto

La cantina

Paese: Italia

Regione: Piemonte, Cuneo

Ettari vitati: 15

Michele Taliano

L’azienda agricola nasce nel 1930 grazie a Domenico Taliano ma ha radici ben più antiche.

Domenico appartiene infatti ad una famiglia di agricoltori conosciuta in paese con il soprannome “Re Cit” che significa “piccoli re”, da sempre dedita ai lavori della vigna e dei campi.

Inizialmente i vigneti sono tutti compresi all’interno del comune di Montà, in zona Bossola, Rolandi, Benna; verso la metà degli anni Settanta, sotto la guida del figlio Michele, l’azienda cresce in direzione della Langa acquisendo vigne e una cascina a Montersino nella frazione San Rocco Seno d’Elvio di Alba, tra i comuni di Treiso e Barbaresco.

Michele Taliano

A rilanciare a metà anni Novanta l’azienda modificando le metodologie di produzione dell’uva e di affinamento del vino ci pensano i figli di Michele: Alberto in primis, affiancato, dopo diverse esperienze lavorative, dal fratello Ezio, enologo dell’azienda. I vitigni coltivati sono: nebbiolo, arneis, dolcetto e barbera.
15 ettari vitati complessivi e appena 70.000 bottiglie annue.

Un’azienda a conduzione familiare con una produzione di taglio sartoriale. Grande attenzione al lavoro in vigna, qualche buon ausilio tecnico in cantina e il tempo sono gli ingredienti per una dozzina di etichette molto interessanti.
Si spazia dai classici vitigni del Roero e dell’albese, cioè arneis, barbera, dolcetto e nebbiolo, fino a favorita (ovvero il Vermentino come viene chiamato nelle Langhe), moscato e brachetto.

Regione e territorio

piemonte

Grandi vini che esprimono la perfezione di un terroir

Piemonte

Grandi vini che esprimono la perfezione di un terroir

Piemonte

Grandi vini che esprimono la perfezione di un terroir

Piemonte

In Piemonte le prime tracce di viticoltura risolgono a epoche preromaniche (esattamente all'età del Bronzo, intorno al 1500 a.C.) e anche se oggi l'apice qualitativo si trova nei grandivini rossi, in questa regione la produzione di vini bianchi e spumanti restituisce prodotti eccelsi.

Il ruolo del Piemonte è stato fondamentale per lo sviluppo della moderna enologia Italiana, qui infatti sono stati registrati i primi esempi di zonazione delle aree vitivinicole, estendendo ai vini italiani concetti come terroir e cru: grazie alla zonazione se un vino viene prodotto esclusivamente con uve provenienti da un’unico vigneto o parcella, la menzione geografica compare in etichetta e ne aumentailprestigio.

Oltre alle delimitazioni geografiche indicate nella cartina il Piemonte viene diviso in 8 zone che raggruppano le 16 DOCG e le 42 DOC regionali. Fra queste ricordiamo nel nord le famose Gattinara DOCG e Ghemme DOCG, vicino a Torino l'Erbaluce di Caluso DOCG, nel Monferrato le Barbera del Monferrato Superiore DOCG, Brachetto d’Acqui DOCG, Dogliani DOCG, Ovada DOCG, Gavi DOCG e Ruchè di Castagnole Monferrato DOCG, per finire con la Roero DOCG a sinistra del Tanaro e alla destra del fiume, nella Langa, con le celeberrime Barolo DOCG, Barbaresco DOCG e Dogliani DOCG.

In Piemonte ha avuto inizio la rivoluzione nel mondo del vino che ha riportato l’Italia ai vertici della produzione di alta qualità: qui vengono prodotti, a parte poche eccezioni, vini monovarietali, che esprimono al meglio le caratteristiche del terroir ed esaltano in modo magistrale il territorio piemontese.

Langhe

Langhe, un territorio unico per la produzione vitivinicola italiana. La presenza di valli e colline a quote altimetriche diverse, e le differenti esposizioni e ventosità, creano un’incredibile varietà di microclimi diversi. Così si generano condizioni molto particolari che consentono all’uva di declinarsi in varie espressioni. La zona del Dogliani è quella a clima più fresco, essendo vicina alle Alpi, e connotata da strette e alte dorsali collinari rivolte verso la fredda pianura cuneese. La zona del Barolo ha temperature intermedie,
essendo posizionata in una particolare area protetta dai venti ma influenzata sia dalle correnti alpine che dalle risalite di aria calda e umida dalla valle del Tanaro.

Le tre dorsali collinari che compongono la zona determinano una eterogeneità di paesaggi e, di conseguenza, microclimi.
La zona del Barbaresco è più omogenea, con temperature più miti e precipitazioni meno abbondanti. Il paesaggio connotato da strette vallate genera una ventosità maggiore rispetto alle due zone precedenti.
I terreni sono diversi: calcarei-marnosi, argillosi e sabbiosi e ghiaiosi. I principali vitigni coltivati sono: nebbiolo, barbera, dolcetto, arneis, freisa e favorita, e poi ci sono gli internazionali come chardonnay, cabernet sauvignon merlot e sauvignon blanc.

Le Langhe sono un territorio vinicolo italiano unico, con una varietà di microclimi e paesaggi unici, da Dogliani a Barolo e Barbaresco: produce vini complessi e distintivi grazie ai diversi terreni e alle diverse esposizioni

Abbinamenti e piatti consigliati

Abbinamento per concordanza

I suoi toni speziati si possono giocare con soddisfazione per analogia, in abbinamento a piatti arricchite da spezie. Va accostato a piatti di corpo e ampiezza aromatica, per pareggiare il carattere del vino, nonostante l'interpretazione sia giovane e immediata.

Abbinamento per contrasto

La freschezza di questo Nebbiolo e il tannino pulito bilanciano molto bene la grassezza di salumi e formaggi stagionati.

Si abbina bene a

Antipasti elaborati di salumi e formaggi, primi con sughi di carne e risotti ai funghi o al tartufo.
Ottimo anche con carni bianche in umido o piatti di media struttura, dove eleganza e vivacità del vino trovano perfetto equilibrio.

Abbinamento per concordanza

I suoi toni speziati si possono giocare con soddisfazione per analogia, in abbinamento a piatti arricchite da spezie. Va accostato a piatti di corpo e ampiezza aromatica, per pareggiare il carattere del vino, nonostante l'interpretazione sia giovane e immediata.

Abbinamento per contrasto

La freschezza di questo Nebbiolo e il tannino pulito bilanciano molto bene la grassezza di salumi e formaggi stagionati.

Si abbina bene a

Antipasti elaborati di salumi e formaggi, primi con sughi di carne e risotti ai funghi o al tartufo.
Ottimo anche con carni bianche in umido o piatti di media struttura, dove eleganza e vivacità del vino trovano perfetto equilibrio.

Frittata al tartufo

Un piatto semplice, veloce da preparare ed elegantissimo, caratterizzato da una struttura agile, sapori pieni e profumi persistenti.

Brasato

Il brasato è un piatto cardine della cucina piemontese, sapido e succulento, dagli aromi complessi. Per un tocco di classe, cuocilo nello stesso vino in degustazione.

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