Chianti Classico Riserva | Bucciarelli

Prezzo scontato€38,00

Rosso
Toscana (IT)
Chianti Classico DOCG Riserva
Sangiovese 100%
Degustalo entro 10 anni
14% vol.

Scarica la scheda tecnica

Produzione e affinamento

Le uve provengono esclusivamente dai vigneti dell’Antico Podere Casanova, in località La Piazza, a Castellina in Chianti. Il Sangiovese, allevato in un contesto collinare di grande vocazione, beneficia di un suolo misto di marne e argille calcaree che donano finezza e struttura al vino. La coltivazione è condotta secondo principi biologici, con basse rese e un’accurata gestione della chioma per favorire una maturazione ottimale dei grappoli. La vendemmia, rigorosamente manuale, permette una selezione precisa delle uve migliori.

La vinificazione prevede una lunga macerazione dei mosti, dai 14 ai 28 giorni, con brevi e frequenti rimontaggi che favoriscono l’estrazione equilibrata di colore, profumi e tannini. Completata la fermentazione alcolica e quella malolattica, il vino viene trasferito in botti di rovere dove matura per 20–24 mesi. L’affinamento in legno avviene nel rispetto del carattere varietale del Sangiovese, esaltandone la complessità senza sovrastarlo con il legno.

Analisi organolettica

Esame visivo

Alla vista si presenta di un rubino concentrato e luminoso.

Esame olfattivo

Il naso è ampio e profondo, dominato da intense note di ciliegia, mora e piccoli frutti selvatici, seguite da sentori di tabacco da pipa, china, cuoio e spezie scure.

Esame gustativo

Al palato è morbido e vellutato, con tannini levigati e una viva freschezza che sostiene la struttura. La lunga persistenza chiude su toni fruttati e balsamici, confermando la classe e l’equilibrio di questa Riserva dal carattere autentico e territoriale.

Indice contenuti

Dal vigneto alla tavola: scopri il nostro vino

Pronti per un viaggio alla scoperta del Chianti Classico Riserva | Bucciarelli? Ora ti porteremo ad approfondire ogni aspetto di questo vino eccezionale attraverso tre sezioni chiave:

Cantina

Vieni a conoscere la storia e i valori della cantina che con passione coltiva e trasforma le uve in vino

Territorio

Immergiti nella terra che dà vita a queste uve uniche, scoprendo il clima e il terroir che influenzano il suo carattere

Abbinamenti

Ottieni consigli esperti sugli abbinamenti perfetti che esalteranno sia il vino sia il tuo pasto

La cantina

Paese: Italia

Regione: Toscana, Castellina in Chianti

Ettari vitati: 13

Bucciarelli

La storia dell’Antico Podere Casanova, emblema del Chianti Classico, affonda le sue radici nel Rinascimento: comincia il 18 giugno 1549, quando Michelangelo Buonarroti, con atto notarile registrato, acquista il Podere Casanova, situato esattamente entro i confini dell’attuale tenuta della famiglia Bucciarelli. È un legame antico, che intreccia arte, storia e terra toscana, mantenendo intatto nei secoli lo spirito di autenticità che ancora oggi caratterizza la produzione.

A distanza di cinque secoli, la famiglia Bucciarelli continua a custodire con la stessa passione e dedizione quel podere che si estende nel cuore del Chianti Classico, tra Firenze e Siena, in uno dei paesaggi vitivinicoli più iconici d’Italia. La filosofia produttiva resta fedele ai principi della tradizione contadina: rispetto assoluto per la terra, coltivazione biologica e lavorazioni manuali che preservano la genuinità del Sangiovese.

Bucciarelli

Dopo la prematura scomparsa di Massimo Bucciarelli, oggi sono Riccardo e Mattia a portare avanti con tenacia l’eredità di famiglia, mantenendo vivo il legame con il territorio e con una storia che si tramanda di generazione in generazione. L’azienda conta 13 ettari vitati, condotti interamente con metodi biologici, dove ogni vite è parte di una visione coerente e appassionata: quella di produrre vini che riflettano la purezza e la profondità del Chianti Classico più autentico.

Regione e territorio

Preziosi ed eleganti: i vini della regina indiscussa dell´enologia italiana

Toscana

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Toscana

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Toscana

La Toscana è una delle più importanti regioni italiane per il vino, divenuta famosa in tutto il mondo per le sue celebri etichette. Qui il vino fa davvero parte della storia e della cultura da secoli, fin dal Trecento infatti esiste la "Lega dei Vinattieri".
Anche il paesaggio toscano racconta la forte vocazione vitivinicola del territorio: dalle colline del Chianti e della Costa degli Etruschi ai panorami della Val d’Orcia e della Val di Chiana, sotto i nostri occhi si stendono chilometri e chilometri di splendidi filari da cui si producono vini eccelsi.

La Toscana è una delle regioni italiane più vocate per la produzione di vini di qualità e dagli anni Ottanta ha conquistato i mercati mondiali. Bagnata dal mar Ligure e dal Tirreno, ha un territorio prevalentemente collinare dal clima temperato, con inverni miti ed estati fresche.
Le varie tipologie di vitigni coltivate in Toscana sono molto influenzate dal terreno su cui crescono, e nella regione si spazia dai terreni sabbiosi, a ovest, a quelli tufacei, fino a quelli argillosi e anche calcarei.
Una menzione speciale va per il galestro, un tipo di suolo locale che dà anche il nome a un vino del chiantigiano.

Chianti Classico

La zona del Chianti Classico è unica per la coltivazione dell’uva e la produzione di vino. La storia è secolare, essendo una terra civilizzata fin dai tempi degli Etruschi. Le “capitali” del Chianti sono le città di Firenze e Siena e le sue terre si estendono proprio a cavallo tra le due province: si tratta di 70.000 ettari che comprendono per intero i comuni di Castellina in Chianti, Gaiole in Chianti, Greve in Chianti, Radda in Chianti e in parte quelli di Barberino Tavarnelle, Castelnuovo Berardenga, Poggibonsi e San Casciano in Val di Pesa. Le vigne sono esposte verso sud e ovest a 360-530 metri s.l.m.
Il terreno è costituito da calcari marnosi, marne scisti, argilloscisti e, subordinatamente, da arenarie. Lo scheletro è composto essenzialmente da alberese e galestro, ideale per il sangiovese, e arenaria e argilla in alcuni singoli vigneti come Casi. Il sangiovese, vitigno principe della regione, è un grande interprete delle caratteristiche uniche della terra del Gallo Nero.
Il Chianti Classico può essere prodotto con uve sangiovese con un minimo di 80%, e un contributo massimo del 20% di altri vitigni a bacca rossa. Dal 1996 è possibile produrre vini a denominazione utilizzando sangiovese in purezza, e dal 2006 il Chianti Classico può essere prodotto esclusivamente con uve a bacca rossa.

Un territorio unico

Abbinamenti e piatti consigliati

Abbinamento per concordanza

Per analogia, il Chianti Classico Riserva Bucciarelli va accompagnato a piatti che condividono la sua eleganza rustica, il corpo e la profondità aromatica: sapori di terra, erbe aromatiche e lunghe cotture, che riflettono la sua struttura calda e complessa. Le sensazioni di frutti rossi maturi e tabacco trovano eco nei profumi del bosco e nelle carni rosse stufate.

Abbinamento per contrasto

Per contrasto, il vino si abbina idealmente a pietanze grasse o succulente: la sua acidità viva e la solida struttura tannica ripuliscono il palato e bilanciano la dolcezza e l’intensità delle carni o dei sughi. Le note speziate e leggermente amaricanti del vino trovano equilibrio nei piatti dalla consistenza morbida e untuosa, creando una straordinaria armonia gustativa.

Si abbina bene a

Piatti tradizionali della cucina toscana, in particolare con carni alla brace, cinghiale in umido, peposo e brasati. È eccellente anche con primi piatti ricchi, come le pappardelle al ragù di lepre o di anatra, e con formaggi stagionati a pasta dura.

Abbinamento per concordanza

Per analogia, il Chianti Classico Riserva Bucciarelli va accompagnato a piatti che condividono la sua eleganza rustica, il corpo e la profondità aromatica: sapori di terra, erbe aromatiche e lunghe cotture, che riflettono la sua struttura calda e complessa. Le sensazioni di frutti rossi maturi e tabacco trovano eco nei profumi del bosco e nelle carni rosse stufate.

Abbinamento per contrasto

Per contrasto, il vino si abbina idealmente a pietanze grasse o succulente: la sua acidità viva e la solida struttura tannica ripuliscono il palato e bilanciano la dolcezza e l’intensità delle carni o dei sughi. Le note speziate e leggermente amaricanti del vino trovano equilibrio nei piatti dalla consistenza morbida e untuosa, creando una straordinaria armonia gustativa.

Si abbina bene a

Piatti tradizionali della cucina toscana, in particolare con carni alla brace, cinghiale in umido, peposo e brasati. È eccellente anche con primi piatti ricchi, come le pappardelle al ragù di lepre o di anatra, e con formaggi stagionati a pasta dura.

Brasato

Il brasato è un piatto cardine della cucina piemontese, sapido e succulento, dagli aromi complessi. Per un tocco di classe, cuocilo nello stesso vino in degustazione.

Arrosto d'anatra

Un secondo piatto molto famoso, raffinato ed elegante, che si prepara in modo piuttosto semplice e veloce ed è di grande soddisfazione. La carne d'anatra ha un sapore intenso, che ben si sposa con gli aromi agrumati dell’arancia e generalmente viene arricchita da aromi come timo e rosmarino. Un'esplosione di sapore e intensità aromatica.

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